Il Vesuvio, il gigante addormentato nel Golfo di Napoli

Foto: AdobeStock/francesco

Dal nostro team editoriale

Campania - Il Vesuvio è molto più di un semplice vulcano. È un simbolo della potenza distruttiva della natura e della resilienza dell'uomo. Il Vesuvio ha influenzato la vita in Campania per migliaia di anni ed esercita un fascino su tutti: Circa tre milioni di turisti si recano qui ogni anno.

L'ultima volta che il vulcano ha eruttato è stato durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1944: 80 bombardieri B-25 furono distrutti nella vicina base aerea. 26 persone morirono a causa di ferite o asfissia durante l'evacuazione. Da allora, il Vesuvio si è calmato, ma resta sempre in agguato. Il Vesuvio è l'unico vulcano attivo sulla terraferma europea. E nessun vulcano al mondo è più denso, vicino e popolato. Se dovesse tornare attivo, oggi milioni di vite sarebbero a rischio. La Grande Napoli è l'area più densamente popolata d'Europa.

golfo di napoli
Un panorama famoso in tutto il mondo: la metropoli di Napoli con lo sfondo del Vesuvio
Foto di Chen Te su Pexels.com

Negli ultimi 2.000 anni ci sono state due grandi eruzioni del Vesuvio. Nel 79 d.C. il vulcano distrusse città come Pompei ed Ercolano e gran parte della regione. Si stima che morirono circa 5.000 persone. Nel 1631, l'eruzione fu altrettanto letale. Si stima che morirono circa 4.000 persone, soprattutto a causa dei flussi piroclastici, colate di lava che scendevano dal vulcano a velocità fino a 700 km/h, depositi di cenere e colate di fango. Inoltre, decine di migliaia, se non centinaia di migliaia di animali sono stati uccisi. Molti villaggi e città furono gravemente, ma non completamente, danneggiati e ricostruiti.

Vesuvio: un vulcano all'interno di un vulcano

Vista sul cratere: in basso a sinistra puoi vedere un parcheggio - Il Vesuvio in Italia
Vista sul cratere: in basso a sinistra si può vedere un parcheggio.
Foto: AdobeStock/Julia Versta

Il Vesuvio è un tipico "vulcano nel vulcano". Il cono esterno e più antico del "Monte Somma" racchiude il "Gran Cono", la caldera del Vesuvio, separata dalla "Valle del Gigante". Questa complessa struttura, che risale alla storica eruzione del 79 d.C., dà al Vesuvio l'aspetto di un cono tronco. Il cratere del Vesuvio ha un diametro di 450 metri ed è profondo 300 metri. Le pendici del "Monte Somma" sono attraversate da profondi canaloni formati dall'erosione e dall'acqua piovana, sono molto fertili e molto coltivate.

Il Vesuvio fa parte di una vasta area vulcanica formatasi quasi 2 milioni di anni fa. La forma attuale del Vesuvio è il risultato di varie eruzioni avvenute negli ultimi 25.000 anni. La montagna originaria, il Monte Somma, fu parzialmente distrutta, la cima fu spazzata via e si formò il "Gran Cono", il calderone del Vesuvio.

Il Parco Nazionale del Vesuvio: area protetta e patrimonio culturale

Probabilmente il sito archeologico più famoso del mondo: Pompei è stata vittima del Vesuvio nel 79 d.C.
Il sito archeologico più famoso del mondo: Pompei fu vittima del Vesuvio nel 79 d.C.
Foto: AdobeStock/Boris Stroujko

Il Parco Nazionale del Vesuvio, istituito il 5 giugno 1995, è grande quasi quanto Manhattan: si estende per 8.482 ettari. Nel Parco Nazionale del Vesuvio sono presenti diverse aree protette che hanno lo scopo di preservare la natura unica che circonda il vulcano. Oltre alla flora e alla fauna uniche, anche la geologia intorno al Vesuvio è unica, così come l'importanza archeologica della regione.

Tra il 2001 e il 2003, il Parco Nazionale del Vesuvio ha creato una "Rete sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio" composta da 11 sentieri per una lunghezza totale di 54 chilometri. Si tratta di sei sentieri naturalistici circolari (nn. 1, 2, 3, 4, 5 e 8), un sentiero didattico (n. 9), un sentiero panoramico (n. 6) e un sentiero agricolo (n. 7). Le escursioni sono a tuo rischio e pericolo. L'escursione al cratere è possibile solo con un biglietto d'ingresso. (Si prega di notare anche il Suggerimenti qui.)

L'Osservatorio Vesuviano ad Ercolano

castello di santelm a napoli
Che spettacolo!
Foto di Laura Meinhardt su Pexels.com

L'Osservatorio Vesuviano, il primo osservatorio vulcanologico al mondo, fu costruito a Ercolano nel XIX secolo. È strettamente legato alla storia della vulcanologia moderna. Qui si svolsero le prime ricerche sismiche e vulcanologiche e scienziati come Palmieri, Melloni e Mercalli contribuirono in modo significativo allo sviluppo della disciplina. Oggi l'osservatorio ospita un museo con strumenti scientifici utilizzati in passato per studiare terremoti ed eruzioni vulcaniche.

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Informazioni importanti per la tua visita al "Parco Nazionale del Vesuvio".

PosizioneParco Nazionale del Vesuvio,  Sentiero del Gran Cono, 80056 Ercolano NA, Italia

Orari di apertura: Il parco è aperto tutto l'anno, anche se gli orari di apertura variano a seconda della stagione. Per saperne di più il sito ufficiale.

  • Se viaggi in auto, c'è un parcheggio a pagamento in loco. Il Vesuvio è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. C'è un collegamento diretto da Napoli a Pompei (poco meno di 6 euro), poi un autobus per il Vesuvio.
  • Importante: devi indossare scarpe robuste (anche in estate), portare con te molta acqua e prepararti ad affrontare le mutevoli condizioni meteorologiche. Assicurati di controllare le previsioni del tempo prima dell'escursione.
  • Assicurati di ordinare i biglietti online in anticipo, soprattutto in alta stagione. La ricezione dei telefoni cellulari in loco è spesso molto scarsa o inesistente.

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  • Per visitare tutti gli altri percorsi e aree del Parco Nazionale, le richieste devono essere inviate via e-mail all'Ente Parco Nazionale del Vesuvio: epnv@pec.it e protocollo@epnv.it. Le richieste devono indicare i motivi dell'accesso e il numero e i dati personali delle persone coinvolte.

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